Lav55Alessio Ballerini to its beginning to its end

artist: Alessio Ballerini

title: to its beginning to its end

artist website

date: January 15, 2013

time: 29:57

size: 62 MB

enc: 320 Kbps

style: ambient, electronica



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"...My way is in the sand flowing
between the shingle and the dune
the summer rain rains on my life
on me my life harrying fleeing
to its beginning to its end".
( My way is in the sand flowing - Samuel Beckett)





Lascio volontariamente questa traccia come inizio per una possibile riflessione. Adagio i versi sul bianco vagare del foglio affinchè chiunque tra voi ascoltatori possa iniziare un percorso soggettivamente immaginario. Da par mio mi libero delle informazioni riguardanti questo errare multiplo attraverso l'uso della magia visiva e musicale propria delle installazioni multimediali da cui nasce 'To Its Begining To Its End'. Abbandono altresì la suggestione beckettiana che è titolo stesso della release e, senza vesti, mi immergo nell'ascolto puro.

Il chiarore emanato dai suoni composti da Ballerini è quasi abbagliante, la calma diffusa lungo le quattro tracce lascia incantati creando una sorta di trasmutazione in bilico tra l'immaginario e il fisico. Il white noise, come cascata invisibile ad accogliere il visitatore già dai primi istanti di ascolto, è l'entrata da oltrepassare per iniziare un percorso nel quale i punti di riferimento pian piano svaniscono. Danzano come piume lievi sospinte dal vento dolcemente irruento di un elettronica mai sopra le righe, un suono che accompagna pur rimanendo in disparte. (Corto)circuiti che all'improvviso si riappropriano del rumore vero, quella cadenza di vita che quotidianamente ci accompagna e a volte si trasfigura in suono attraversando i fori di frontiera tra una realtà e l'altra, quei fori che racchiudono meccanismi di raccolta da molti identificati come field-recordings. La propensione al volo però sospinge il suono a tornare irresistibilmente e silenziosamente puro, l'artista stesso accellera le visioni e travolge, irrompe, abbatte, investe il nostro procedere tanto che, al fine, l'inizio si trasforma nella fine, la fine si tramuta nell'inizio.



Mirco Salvadori.




To Its Beginning To Its End è una installazione che ha trovato spazio nello spazio artistico no-profit Adiacenze




È rigoroso nella sua adesione al caso ? PAUL HERTELENDY (1982)


Si, e suppongo che ci sia una contraddizione in questo. JOHN CAGE




Per la mostra To Its Beginning To Its End, suddivisa in 4 ambienti, sono state realizzate 4 soundscape compositions. Una composizione in quadrifonia per ogni stanza, ciascuna costituita da due coppie stereo indipendenti, più una traccia monofonica supplementare posizionata all?interno della prima sala (concepita per essere inserita all?interno del tronco d?albero), tutto ideato per coesistere nel tempo.


Le quattro variazioni musicali multicanale, sono state pensate per un continuo mutamento sonoro e percettivo in correlazione alla parte visiva. Ogni ambiente è formato dalle due coppie di tracce stereo che sono diffuse in loop. Ogni loop ha una lunghezza diversa, così in ogni stanza e quindi in tutta la galleria, in modo da ottenere un suono in continuo divenire, mai statico e ripetitivo ma sviluppato come se fosse un unico leitmotiv del luogo. I passaggi tra gli ambienti sono lasciati volutamente aperti in modo da poter sentire il suono di quelli in cui non ci si trova. Tutta la mostra è perciò in connessione continua e l?intera colonna sonora è composta in modo da far coesistere i suoni dei 4 locali senza avere un controllo totale su di essi, proprio come succede in ambienti naturali, tra casualità e non, un ciclo sonoro in mutazione ininterrotta senza conoscere quando sarà il punto di ritorno.


Ciò che mi interessa è poter vivere la scena, fare esperienza. L?antitesi è parte fondamentale del lavoro, difatti la musica è composta per un ipotetico mutamento continuo grazie ai loops che si ripetono, anche se è matematico che i cicli sonori torneranno al punto di partenza e ri-coincideranno. Per questo la mutazione artificiale e continua (ottenuta dall?intelletto umano attraverso la tecnologia non è come in natura dove il suono non si ripete mai davvero) è solo una contraddizione. Ho voluto ricreare spazi abitabili nell?immaginazione nel reale, facendoli così divenire veri a tutti gli effetti.


La musica è stata ispirata dagli scatti di Chiara Forti, foto realizzate nelle locations dove sono stati reperiti i materiali presenti in mostra.


Exhibition + sound performance